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Testamento e morte di Mosé

Testamento e morte di Mosé

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Artista: Luca Signorelli
Anno: 1581
Collocazione attuale: Roma musei Vaticani
Luogo originario:

INFORMAZIONI DESCRITTIVE
Nel Quattrocento Roma, dopo un lungo periodo di decadenza e impoverimento artistico, tornò all’antico splendore grazie alle opere commissionate da pontefici come Sisto IV della Rovere (1471-84) e Alessandro VI Borgia (1492-1503). Papa Sisto IV chiamò i migliori artisti dell’epoca per restaurare vecchi edifici e costruirne nuovi. Per il suo mecenatismo fu soprannominato “restaurator urbis”; al lui si deve la fondazione del Museo Capitolino, che ospitava gran parte della statuaria romana, e la Biblioteca Vaticana. Durante il suo pontificato fu costruita l’omonima Cappella nei Palazzi Vaticani, su progetto di Baccio Pontelli. Per decorare la Cappella Sistina, il pontefice chiamò a Roma i migliori artisti della scuola fiorentina e umbra: Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Cosimo Rosselli insieme all’allievo Piero di Cosimo da Firenze, al cortonese Luca Signorelli, a Pietro Perugino e Bernardino Betti decorarono nel 1481 la nuova struttura. Il programma iconografico illustra le storie di Cristo e di Mosè. Luca Signorelli dipinse il Testamento e la morte di Mosè, nel 1482. L’affresco si distingue stilisticamente per il ritmo pacato nella rappresentazione dei personaggi, per i quali si nota lo studio accurato che l’artista ha svolto sulla statuaria romana: il personaggio seminudo al centro della scena è un richiamo al Torso del Belvedere. Emblematico è la resa espressiva e psicologica dei personaggi, dei quali Signorelli raffigura la commossa partecipazione all’evento.



Testamento e morte di Mosé